martedì 1 ottobre 2013

LA CRISI E I MATRIMONI IMPROBABILI

Di fronte ad eventi epocali non posso esimermi dal tornare a disquisire sull’andazzo quantomeno originale del nostro amato stivale.

Non riesco a togliermi dai pensieri che il nostro paese si stia rifondando sotto il segno di coppie fino a ieri inimmaginabili ma che adesso sembrano sbocciare come germogli primaverili fuori stagione.

Il pensiero mi è balenato leggendo di Domenico Quirico, il giornalista rapito in Siria sei mesi fa e fortunatamente rientrato in Patria. Il già tanto provato Domenico, pensando di ritrovare finalmente i suoi rassicuranti punti di riferimento, è atterrato in Italia e si è trovato di fronte ad un’inedita coppia fresca di matrimonio ma già talmente in crisi da suscitare nel povero giornalista uno scoramento più grande di quello provato durante la prigionia.

No, non sto parlando di Belen e Stefano De Martino né tantomeno di Albano e della Lecciso, ma di Enrico Letta e Angelino Alfanouna coppia peggio assortita delle prime due (anche se, almeno per quest’ultimaabbiamo il vantaggio che non potrà riprodursi in modo naturale).

La neo-coppia politica stride, se possibile, ancor più di quella formata da Corinne Clery e dal suo baby fidanzato in Pechino Express, con la differenza che se l’attempata Corinne è riuscita a sfogare le sue frustrazioni e le sue isterie riempiendo di schiaffi e urla il suo toyboyil flemmatico Enricuccio ha potuto in questi mesi al massimo accennare nei confronti di Angelino qualche esclamazione di risentimento sulla scorta di un “per dindirindina”, pena la caduta del suo Governo che, nonostante tutta questa prudenza, alla fine è caduto comunque.

Tifando per l’Italia, cosa possiamo augurare a questi due? Che si lascino per sempre? Che ritornino insieme e aprano un bed&breakfast rinunciando entrambi alle smanie da leader che tante ansie gli (e ci) provocano?

E se Quirico, spaventato da cotanta confusione politicaavesse acceso la radio per rilassarsi e si fosse imbattuto nell’indubbia originalità dell’inedito duo canterino formato da Laura Pausini e Kylie Minogue? Un po’ come se nello stesso piatto si servissero fettuccine al ragù con del sushi o come se si arredasse una villa ipermoderna tutta vetrate e cemento con dei mobili di arte povera e centrini fatti a mano: tanto è ruspante la Laura nazionale quanto delicata e porcellanosa la nanetta del pop. Eppure eccole là, insieme.

quando infine, il sempre più incredulo Domenico, avesse aperto un giornale di gossip trovandosi davanti alla sempreverde Canalis che ora si accompagna al comico arguto e pungente Maccio Capatonda? Lei, che bella è bella, ma arguta e divertente non è mai stata? Cosa avrebbe pensato il redivivo Quirico?

L’Italia, sempre più fuori di testa, sembra ormai invasa da coppie improbabili e intrinsecamente contraddittorie destinate a durare lo stesso tempo che ha impiegato il paese a dimenticare Lorena Bianchetti una volta scomparsa dai teleschermi: un paio di giorni.

Certo, esistono conseguenze e conseguenze: se non ci piace una canzoncina possiamo sempre non ascoltarla e, tutto sommato, se la Canalis si scocciasse di questo ennesimo fidanzato potremo certamente resistere aspettando che ci presenti il successivo, ma come si può sopravvivere al (certo, difficilmente prevedibile) divorzio di Angelino da Enricuccio?

Si, perchè questo matrimonio salva-paese parrebbe già finito e, infatti, subito dopo l’annuncio della loro separazione l’Italia è subito piombata nel caos: economia senza controllo, disoccupazione che aumentaParlamento che non legifera e talk show pieni di politici da strapazzo che si rinfacciano la colpa per tutto quello che si sarebbe potuto fare e che non si è fatto per responsabilità altrui.

Più o meno la stessa situazione in cui viviamo da 20 anni.

Prendiamone atto: se rimangono, crisi, se vanno via, crisi.

A questo punto, Enricuccio e Angelino, vista la vostra totale ininfluenza, lasciatevi pure con serenitàl’Italia ha bisogno di altro rispetto a questi matrimoni di interesse salva poltrone e padroni già condannati.

Solo una cosa: se veramente ci tenete tanto a questo paese, prima di dirvi addio definitivamente invece della legge elettorale (che chissà cosa sareste in grado di partorire stavoltaprovate a cambiare quella per le adozioni così magari potreste crearvi una bella famigliola tutta vostra: voi due, tanti bei bambini e lo zio Gianni (Letta) che viene a farvi visita la domenica e poi, tutti insieme, andreste a trovare nonno Silvio e la sua giovane compagna a casa loro portandogli una torta.

Si, a casa, perché in un paese civile un signore condannato perché ha frodato lo stato, per quanto vecchietto, è lì che deve stare senza poter uscire, a casa.

Possibilmente a guardare Pomeriggio 5, così che sia veramente una punizione.























2 commenti:

  1. Mamma mia, non dire punizione! ti prego! già mi è capitato che il mio dentista si mettesse a parlare di frustino, ora se leggo anche questo....
    Comunque, le storie di questi personaggi vengono proposte per farci dimenticare altre cose ben più importanti. Il gossip svia dalla distruzione infernale che l'italia sta subendo e se fino a vent'anni fa avevamo i soldi per uscire di casa e non spararci pomeriggio cinque in overdose quotidiana, ora ci tocca starcene sul tappeto a pregare un dio invisibile che se li porti tutti via con un bell'uragano :)

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