venerdì 16 marzo 2012

AngelinO Jolie e AngelinA Alfano... separati alla nascita!

Mi sono svegliato questa mattina con l’idea (malsana, mi rendo conto) che Angelino Alfano e Angelina Jolie siano due esseri umani separati alla nascita, con in comune ben più che il semplice fatto di abitare lo stesso suolo terrestre. Mi rendo anche conto che non è che sia fondamentale come pensiero, ma tant’è!
Sarà che ieri sera leggevo che il Vespone nazionale aveva incontrato non pochi problemi  cercando di invitare nel suo salotto televisivo  l’amico anziano di Mariano Apicella, noto anche come Silvio Berlusconi, il diretto superiore dell’Angelino. Quest’ultimo, tentando di smarcarsi da cotanta ed ingombrante eredità, non vuole che Silvio vada in TV a parlare di politica visto che ora il capo del PDL è lui e quindi grande ciarlare con tanto di inviti annunciati e poi ritrattati. Che vita che deve condurre il piccolo Angelino.
Ma il povero Angelino, troppo preso da questo eterno paragone con Silvio, non ha ancora realizzato che i problemi che potrebbero intralciare la sua inarrestabile e meritatissima ascesa,  non deriverebbero tanto dal parallelo con Mister Mediaset ma da quello, assai più calzante secondo me, tra lui e Angelina Jolie: e se dal confronto con un’attrice d’oltreoceano uscisse già perdente come potrebbe, che so, confrontarsi in futuro con un eventuale leader del PD? Precorro i tempi, lo so, perché tanto di leader nel PD, grazie al cielo, non se ne intravedono, però…
Mi accingo a motivare l’azzardato parallelo tra il delfino del PDL e la Parietti di Hollywood.
Intanto i due condividono non solo il nome di battesimo, ma anche l’amore che lega entrambi ad un uomo più grande, affascinante e con una solida posizione sociale. Magari i loro pigmalioni non saranno esattamente tutti e due proprio bellissimi, però anche Brad Pitt ha un suo fascino, forse ha avuto meno donne e avventure di Silvio, ma nel suo piccolo si difende anche lui.
Così come Angelina ha poi da poco debuttato alla regia,  anche Angelino ha da poco preso le redini del Popolo delle Libertà. Entrambi quindi sono in carriera. Entrambi con due lavori di grande caratura ed impegno. Entrambi focalizzati sui loro obiettivi: Angelina sul set si ritrova a capo di una flotta di attricette pronte a tutto pur di sfondare a Hollywood e anche Angelino si ritrova spesso a dirigere congressi  folti di attricette pronte a tutto pur di sfondare.
Va detto peraltro che fisicamente la Jolie sarebbe perfetta per il partito di Angelino: una Minetti all’ennesima potenza, con tettone, labbroni e capelloni fluenti, praticamente già pronta per una poltrona da Consigliere Comunale in attesa di spiccare il volo verso qualche Ministero.
Entrambi compaiono spessissimo sui giornali in foto di coppia, dove sorridono per i paparazzi cercando di mostrarsi a tutti in pieno idillio. Ovviamente Brad e Angelina compaiono di più sui settimanali di gossip, mentre Silvio e Angelino li trovi sui quotidiani, ma essendo in Italia la differenza tra gli uni e gli altri assai irrilevante, si può tranquillamente asserire che entrambi sono per i paparazzi come il miele per gli orsi: irrinunciabili.
Angelina e Brad hanno adottato circa 100 figli di differenti etnie che educano, così almeno riferiscono i loro uffici stampa, all’idea del rispetto della differenza e delle reciproche libertà e che provano a crescere come cittadini del mondo, mondo intenso come uno, uno solo e di tutti.
Ecco qui, anche se poche, potrebbero intravedersi delle sottili differenze, perché nel PDL le particolarità che distinguono gli esseri umani come le etnie, non è che siano viste proprio benissimo, a meno che non riguardino una qualche bella fanciulla in fiore  proveniente da un qualche paese mediorientale, che rivendichi una qualche parentela di alto livello, per il resto non è che ci sia molta attenzione alla salvaguardia del diverso.
Ma questa è l’unica differenza che posso rilevare tra i due, perché sul concetto di mondo come uno e uno solo già i paralleli si ritrovano: anche Silvio ha sempre detto ad Angelino di considerare il mondo come un tutt’uno. E tutto suo.

Nessun commento:

Posta un commento