domenica 4 marzo 2012

ANCORA ZAPPING...

Su esplicita richiesta di quanti non hanno trovato i loro beniamini televisivi sezionati al microscopio nella lista del precedente post, mi accingo a lanciare la seconda tranche di pagelle, sottolineando che intendo mantenere sempre il massimo rispetto per chi contribuisce in maniera sostanziale allo sviluppo culturale di questo paese.

ALESSIA MARCUZZI.
Lo so, già c'era nella lista precedente, volevo solo ribadire che l'ho appena rivista in TV ed era ancora a gambe aperte. Suppongo, a questo punto, sia una scelta politica.

RAFFAELLA CARRA'
E' più bassa della Marcuzzi ma, come lei, mangia molto yogurt. Rispetto alla conduttrice dalle gambe spalancate, ha gli arti inferiori ormai serrati da anni. Ma ha anche meno colesterolo.

MARA VENIER.
Lei continua a professarsi la "vera regina della domenica di tutti gli italiani." Noi le ricordiamo che la domenica una vera regina del focolare se ne starebbe a casa sua tra i fornelli. Va riconosciutole però che lei è allegra, istintiva e sopra le righe. Sempre e comunque. In una parola: maleducata.

PAOLO BONOLIS.
Ha più di 50 anni, ma in Italia è ancora considerato il più colto e preparato tra i conduttori della nuova generazione. Baudo lo ha designato suo erede già 20 anni fa, ma quasi certamente sarà il Pippone nazionale a leggere il suo elogio funebre.

LUCA LAURENTI.
Con Costanzo condivide il fatto che non si capisce quasi nulla di quello che dice, ma nella televisione italiana non conta molto, in alcuni casi, anzi, potrebbe essere addirittura un vantaggio. Inoltre sia lui che Costanzo hanno trovato la propria cifra distintiva nel duetto comico con un altro partner maschile, Laurenti con Bonolis e Costanzo con la De Filippi.

ALDA D'EUSANIO
E' stata recentemente investita. Ma non aveva programmi in onda in quel periodo e quindi il dolo è da escludersi. L'unica ipotesi percorribile è l'errore di persona: puntavano a Barbara D'Urso.

LORELLA LANDI.
Approda, forte del suo carisma, delle sue capacità e della lunga gavetta, direttamente al pomeriggio del sabato di raiuno, dove, con puntualità e competenza, intervista personaggi più noti di lei che rispondendo alle sue domande hanno sempre l'aria di essere molto focalizzati nel tentativo di tenere a mente il nome di quella a cui stanno rispondendo. Della Landi salta subito agli occhi un'innata capacità di improvvisazione difficile da trovare altrove. Tanto per rendere l'idea, pubblico un commento fatto dalla Landi durante un'inattesa diretta sugli scontri tra  manifestanti e forze dell'ordine a Roma: "la polizia sta respingendo i manifestanti con l'uso degli IDRATANTI..." Ho ripetuto il cognome spesso, così magari qualcuno lo memorizza.

ALESSIO VINCI.
Erede di Mentana a Matrix. Si capisce subito che deve tener molto alla sua folta chioma che, qualsiasi argomento si tratti in trasmissione, risulta sempre fonata e lucente come quella di Ken, il marito di Barbie. Non si rilevano ulteriori tracce di personalità propria.

FEDERICA PANICUCCI.
Sostituisci la capigliatura di Ken con quella di Barbie e fai copia e incolla del commento sopra.

MILO INFANTE.
Un altro piuttosto fonato. In quota lega.

LORENA BIANCHETTI.
Suor Perfettina dell'Ordine ecclesiastico delle Carmelitane Vergini dai Candidi Manti in cerca della Svolta Divina della Prima Serata. E infatti giusto un miracolo servirebbe. In quota Vaticano.

ALFONSO SIGNORINI.
Non pago di dirigere un centinaio di giornali e di fare ospitate ovunque è diventato anche lui conduttore in prima persona. Meno male.

GABRIELLA CARLUCCI.
Si propone come comica fissa a Zelig con monologhi settimanali sui provvedimenti da lei firmati durante il suo mandato politico. Così sfonda definitivamente e smette di essere per tutti solo la sorella della donna bionica protagonista di uno spin-off mai decollato.

FIAMMETTA CICOGNA.
E' una, oggettivamente figa, che conduce un programma ansiogeno costruito con dei video in cui le persone muoiono mentre stanno riprendendosi nel tentativo di fare una cosa idiota. I filmati riguardano soprattutto animali feroci. Si suppone che la Fiammetta sia stata scelta in virtù del suo cognome. Meno male allora che la fanciulla non sia chiamata qualcosa tipo Fiammetta DALLA, perchè, se tanto mi da tanto, sai su Italia1 cosa ci facevano vedere..

FRANCESCO FACCHINETTI.
Ecco, lui potrebbe veramente essere il futuro della televisione italiana.. Siamo a cavallo.

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