La
deprimente conferma che l'Italia sia più immobile di Valeria Marini quando balla, mi è giunta navigando qua e là nel web ed imbattendomi
nello strillo di copertina di uno di quei blog tanto trendy (parlo per invidia,
ovvio) che sono in grado di decretare cosa conterà nelle nostre vite durante la
prossima stagione e cosa invece potremo serenamente tralasciare: Uomini e Donne
si prepara a tornare alla grande nel pomeriggio
televisivo degli italiani.
La mia convinzione che con i recenti titoloni “Crolla Mediaset” si
intendesse che a cadere fossero stati gli edifici stessi dell’azienda e che
magari fossero implosi proprio sullo studio della simpatica ed educativa
trasmissione, si è infranta sulla faccia della foto di quel
bell’uomo sorridente che da sempre è Maria De Filippi.
Abbandono i centenari di Uomini e Donne e, di vecchietto in vecchietto, mi imbatto nel sempre più
dipinto Berlusconi: l’avevamo lasciato prima dell’estate in attesa di varie sentenze e delle implicazioni che queste avrebbero potuto avere sull’attuale
(quanto improbabile) Governo e lo ritroviamo, a fine stagione, ancora in attesa di
altre sentenze e delle implicazioni che queste avranno sul Governo.
Suona noioso e già sentito, vero?
Il
Governo, in base alle priorità di Berlusconi, cadrà?
Tranquilli: come sempre, pronto a fare da garante della stabilità e a transitare in un altro partito (laddove opportunamente
ricompensato) c’è già pronto il sempreverde e “responsabile” On. Scilipoti.
Tutto
in Italia sembra immobile, scolpito nella pietra. Come se tutto si fosse cristallizzato a qualche decina d'anni fa, esattamente come accadde a Pompei duemila anni prima e, proprio come a Pompei, ci stiamo inesorabilmente sgretolando. Solo che a loro disse sfiga, noi ce la siamo un po' cercata.
L’unica che continua a deliziarci con colpi di scena imprevedibili in grado di movimentare lo stagnate panorama politico italiano è l’onnipresente On. Biancofiore, la vera
sorpresa della passata stagione durante la quale ha avuto modo di mettersi in
luce nei vari talk show televisivi con dichiarazioni sempre puntuali e dense di
significati, per nulla di parte e in ogni caso mirate all’interesse del mondo
intero che, per inciso, per lei sembra iniziare e concludersi nella persona di
Silvio Berlusconi.
Raramente,
a parte nelle fans di Justin Bieber, si era riscontrata una tale ed immotivata
devozione.
Ma
Micaela è così: donna pacificatrice per natura, in grado di mediare tra le
posizioni più distanti ed inconciliabili, diplomatica al punto da sorpassare a
destra l’altra ambasciatrice della politica non urlata, Daniela Santanchè, e di
posizionarsi nella classifica delle donne buone d’animo e competenti subito
dietro la sempre amata Madre Teresa.
Puntiamo
molto in Italia sulla Biancofiore per un’effettiva rinascita morale e politica
del paese e per questo mi lancio una piccola previsione post-vacanziera che la
riguarda.
Nei
prossimi mesi, la Biancofiore continuerà la sua battaglia in qualsiasi programma televisivo al grido di “siete tutti invidiosi di Silvio e si capisce dal fatto che i bar sono
pieni”, minacciando di rivolgersi ai più importanti Tribunali del mondo al fine di
garantire a Silvio Berlusconi quei diritti civili e quella libertà che troppo
spesso qui in Italia sono state messi a repentaglio dalla cattiveria dei
Giudici rossi.
In
virtù di questo annuncerà anche l’intenzione di incatenarsi davanti alla sede
dell’unico Tribunale in grado, a suo dire, di garantire trasparenza ed
equità, e di giudicare un uomo ingombrante come Silvio senza alcun pregiudizio:
quello di Forum.
La
stessa dichiarerà di avere piena fiducia nell’obiettività della giuria popolare di
Forum e che i versamenti da 2.500 euro mensili, riscontrati nei conti correnti
dei giurati ed effettuati da un conto intestato a Berlusconi, altro non sono
che la riprova della grande generosità di Silvio.
A
chi obietterà che Forum è solo un programma televisivo made in Mediaset e che ad
interpretarlo sono degli attori, lei risponderà veemente: siete solo capaci di
buttare fango su chi lavora seriamente e su chi si impegna per una giustizia
seria in questo paese governato dalla Magistratura comunista.
Ci resta solo da sperare che quando non vedrà palesarsi né il povero Santi Licheri (che lei crede assente da un po' perchè molto impegnato quale capo del Consiglio Superiore della Magistratura) né la bionda portiera della corte (Rita dalla Chiesa) possa, presa dalla confusione e dalla mancanza dei suoi punti di riferimento, tornare sui suoi passi e decidere di andare a prendersi un tè con le amiche. In serenità. La nostra se non altro.
Ci resta solo da sperare che quando non vedrà palesarsi né il povero Santi Licheri (che lei crede assente da un po' perchè molto impegnato quale capo del Consiglio Superiore della Magistratura) né la bionda portiera della corte (Rita dalla Chiesa) possa, presa dalla confusione e dalla mancanza dei suoi punti di riferimento, tornare sui suoi passi e decidere di andare a prendersi un tè con le amiche. In serenità. La nostra se non altro.
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