mercoledì 18 aprile 2012

LA SARTA E IL DIVORZIO CON RICUCITURA.

Premetto subito che questa notizia non è inventata ma che, non potendo rivelare da dove è presa, dovete solo fidarvi, anche se immagino che prima o poi da qualche parte sulla cronanca locale romana qualcuno ne troverà traccia.

In breve è successo questo: lui, stanco del rapporto e delle liti, se ne va e lascia lei. Lei, distrutta dall'abbandono, cosa fa? Si chiude in casa piangendo stile vedova inconsolabile? No. Si fa monaca chiudendosi in un monastero nascondendo a tutti la sua pena d'amor perduto? No, no. Si vendica andando a letto con il fratello di lui, riprendendo il tutto e poi mostrando il video alla suocera morente? No, no, no. Di più, mooolto di più!

Potremmo andare avanti per ore e non indovinereste mai, quindi tagliamo la testa al toro e ve lo dico io: lui va via e lei, per tutta risposta.... se la cuce! Si, avete letto bene: prende ago e filo e con una perizia degna di una sarta d'alta moda parte in quarta e crea un bel lavoro di ricamo a punto croce sulla sua patata.

Perchè lei giustamente deve aver così ragionato: se non puoi averla tu, nessun altro dovrà potervi accedere!

Quindi, forte di cotanta genialità, ha  ben pensato di evitare eventuali tentazioni all'origine, ostruendo il passaggio alla fonte. Ma come mettere in pratica il suo invidiabile piano? Non potendo ricorrere ai classici sistemi (vedi la cara vecchia cintura di castità, ormai introvabile persino da Zara Home) la sventurata ha deciso di ripiegare su una nuova soluzione, sempre artigianale, ma di più facile attuazione: cucirsi la patata.

Ora io dico, magari sei anche brava a cucire, hai a portata di mano tutto l'occorrente e sai rammendare i buchi dei calzini che Valentino dovrebbe solo venire a scuola da te per imparare l'arte dell'ago e filo, però, cara amica dalle idee insolite, hai mai pensato che magari, focalizzando un attimo il tuo odio sull'origine dello stesso, avresti forse dovuto più pensare ad un'evirazione del tuo lui, piuttosto che ad un ricamo della tua passera? Perchè, va da se, che così il torto non l'hai fatto a lui (che al limite lì neanche voleva più stazionarci) quanto a te stessa che magari un domani, ripensandoci, potresti voler ripraticare la materia.

Cara signora sarta, se proprio volevi vendicarti del tuo lui, potevi magari darla via ad altri, invece di metterci i sigilli come alle grandi opere che una volta sequestrate dalla magistratura poi rimangono inutilizzate per decenni. Perchè tutto sommato quello è un articolo che ancora va via bene, tiene il mercato, magari non sempre con grandi soddisfazioni, ma il cliente amatoriale, anche quando non sei sta gran figa (scusate per l'uso inopportuno del vocabolo in questa circostanza) si trova sempre!

Che poi, cara amica Singer, io mi rendo conto che ridere di un dramma è sempre inopportuno e mi scuso anticipatamente, però tu con un gesto così un pò te la vai a cercare: rompi i piatti, tira di sotto un televisore, prendilo a sberle, se proprio vuoi farti del male prova a ricercarlo entro breve tempo per un ulteriore tentativo, ma ammettilo, cucirtela non è stata, tra le tue idee più recenti, una delle più azzeccate.

Tralaltro la cosa fa talmente impressione che, converrai, con un gesto così il tuo lui più che sentirsi stimolato a tornare per il senso di colpa che lo attanaglia, al limite subirà l'effetto Glenn Close in attrazione-fatele: avrà talmenta paura che fuggirà ancora più lontano. Il massimo che potrai ottenere sarà un suo ritorno nel caso in cui avesse bisogno di un orlo ai pantaloni o di una ripresa alla giacca, ma nulla di più.

Se ci avessi chiamato, ti avremmo dato noi una lista di persone a cui cucire con gioia delle parti del corpo: la bocca della Santanchè così non spara più minchiate, quella della D'Urso mentre fa una delle sue insopportabili faccine di circostanza o quella di Monti prima che si esprima in merito all'ennesima tassa da farci pagare.

Mai e poi mai ti avremmo chiesto di cucire la patata di nessuna donna: Dio ve l'ha data, tenetevela stretta. Magari, se proprio vuoi darle noia, accarezza l'idea di farti un bidet con un pò di acqua e pepe, oppure mettici sopra del tabasco che comunque dovrebbe irritare abbastanza da darti soddisfazione. In ogni caso, la prossima volta, cara amica Singer, se proprio vuoi mettere i sigilli definitivi, limitati semplicemente ad astenerti: è più pratico e meno doloroso per tutti.

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