domenica 8 luglio 2012

IL CRETINO RAMPANTE. DESCRIZIONE E SOLUZIONI.

C'è una tipologia di persona dalla quale bisogna scappare a gambe levate: IL CRETINO RAMPANTE.

Esistono tantissime sfaccettature nell'attitudine alla cretinaggine, ma sostanzialmente possiamo dividire il mondo in due macro categorie nelle quali è possibile far rientrare buona parte dei rappresentanti della razza umana: il cretino statico ed il cretino rampante.

Anticipo subito la vostra domanda: che differenza ci potrebbe mai essere tra due persone entrambe idiote? La verità è che la differenza non è nella cretineria (di per sè abbastanza uguale in tutti gli stolti) ma negli effetti che questa innata attitudine produce nel mondo circostante.

Se infatti il cretino statico conserva un barlume di consapevolezza ed in linea di massima non sapendo mai cosa fare con precisione, opta per lo stato del "non-fare-proprio-nulla" (è anche plausibile pensare che rimanga inerme semplicemente perchè oltre che idiota è anche pigro..) il cretino rampante invece è pericolosamente animato da iperattivismo e supponenza, è convinto di essere l'unico genio sulla faccia della terra, colui che è in grado di risolvere qualsiasi problema (ancora prima di conoscere esattamente di quale problema si stia parlando).

In altri termini il cretino rampante è il fulcro dei più grandi disastri che la storia umana ricordi.

Perchè una persona minimamente assennata e conscia dei suoi limiti si pone delle domande sulle conseguenze delle sue azioni, su ciò che effettivamente è logico o meno fare in alcune situazioni. Il cretino rampante no, animato dall'iperattivismo fine a se stesso, agisce subito e fa danni pesanti senza minimamente rendersi conto di ciò che sta facendo. Riesce a dire tutto e tutto il contrario, auto-riscontrando comunque grandi lampi di genialità nelle sue decisioni.

Ora ditemi che leggendo non vi è immediatamente sovvenuto il volto di qualcuno che non avete potuto far a meno di associare immediatamente alla descrizione del cretino rampante. Un  ex-fidanzato, un capoufficio, un collega di scrivania, un vicino stile Homer Simpson.

Se l'associazione a qualcuno ancora dovesse sfuggire, vi fornisco degli indizi che lo identificano con certezza: il cretino rampante perde sempre l'occasione per stare zitto, non realizza mai di aver appena detto qualcosa di insulsamente stupido nonostante l'evidenza delle reazioni degli sventurati presenti lasci ben poco dubbio a riguardo. Con il cretino rampante è inutile confrontarsi su alcunchè: lui ne sa comunque più di voi e la sua soluzione è comunque la migliore, quindi non affaticarsi nel dialogo è d'obbligo in quanto la vostra salute mentale si andrebbe ad infrangere sul muro di gomma che il mentecatto riesce (a sua insaputa) ad opporre a qualsiasi obiezione logica.

Non affliggetevi e non disperate: fortunatamente se la sua stupidità impedisce il confronto, quasi sempre la medesima vi consente di farlo "fesso e coglionato" quindi, ripeto, non perdete troppe energie inutilmente ma gioite ogni qual volta glielo mettete in quel posto. E continuate a sorridergli amabilmente. Lui penserà che siete stati rapiti dalla sua scaltra intelligenza. Voi starete pensando: "quanto minchia può essere coglione 'sto tizio!".

Altro segno distintivo: il cretino rampante prima di elargire le sue preziose pillole risolutive esordisce sempre con un "TE LO SPIEGO IO!" frase a cui scientificamente fanno seguito gli sguardi  d'intesa tra coloro che stanno per essere illuminati dalle sue dritte, oscillanti tra il pietoso e lo sconsolato . Tranquilli: anche in questo caso non si accorgerà di nulla e scambierà i vostri sguardi per una presa di coscienza della vostra pochezza, come il reciproco dirvi "ma come non ci siamo arrivati da soli noi poveri stupidi? Meno male che c'è lui.."

Il cretino rampante ha molti hobbies, spesso sportivi, nei quali primeggia sempre su chiunque altro. Tu al primo colpo d'occhio faresti fatica pure a pensarlo in grado di infilare le perline nel filo o di sbucciare un'arancia prima di mangiarla, eppure egli racconta di corse, premi, guide veloci, lauree conseguite, attitudini artistiche, insomma la qualunque. Annuite e sorridete. Non è importante e, soprattutto, non occorre risposta sensata, basterà un "accidenti!" buttato a caso qua e là tra le sue sparate.


Insomma se, soprattutto sul lavoro, incontraste dei personaggi simili (cosa assai probabile) attuate le tattiche sopra riportate e proseguite pure la vostra vita tranquillamente senza dare troppo peso alle eventuali critiche nei vostri confronti che potrebbero arrivare da cotanto cervello. Cercate di sfuggirgli il più possibile per evitare che l'unico neurone che ha nella testa e che divide a giorni alterni con Sara Tommasi, si attivi e vi coinvolga vostro malgrado nella minchiata del giorno. Se proprio non potete evitarlo, fate finta di assecondarlo e poi fate come credete voi.

Se nella vita invece non vi è capitato mai di incontrare nessuno che rientri nella descrizione appena fatta, ma vi sentite incredibilmente ben voluti sul posto di lavoro, tutti sono cortesi e sorridenti con voi, avete l'impressione che il mondo penda dalle vostre labbra e avete la certezza di saperne sempre una più degli altri...  chiudo qui: ogni ulteriore spiegazione sarebbe inutile.

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