domenica 19 febbraio 2012

Sanremo. La pagella finale.

Non posso proprio esimermi questa volta: non si può non dedicare due righe all'ennisima ripetizione del rito pagano/canterino che cotanta parte dell'Italia inchioda davanti alla televisione. Procedo quindi nello stilare, senza alcuna modestia e senza alcun titolo per farlo, un piccolo resoconto della manifestazione.

Emma Marone.
Incoronata vincitrice con una canzone talmente retorica che "Italiaaaa, Italiaaaaa" di Mino Reitano al confronto sembra oggi un testo spinto di Bukowsky.

Gianni Morandi.
Definitivamente andato e non in grado di intendere e di volere. Non rispondeva  più agli interlocutori già a metà della prima puntata. Credo immagini di aver trascorso a casa sua tutto il weekend e, difatti, ha presentato con la stessa presenza di quando si alza dal divano per andare a far pipì.

La modella Ivanka.
Un genio! Ma forse no. Non importa.

Belen
In Italia attualmente è l'unica che è rimasta senza mutande non vergognandosi di darne sfoggio. Sarà che è sudamericana: loro hanno un altro approccio ai problemi.

Elisabetta Canalis
Elisabetta conferma sempre, in ogni occasione, quello che è il suo principale talento: far credere agli altri che abbia una carriera ed un mestiere, quello di... ehm... di... ehm.. di.. ehm...

Rocco Papaleo.
L'unico in Italia che può a ragione rivendicare sulla Carfagna il copyright dello "sguardo della lepre che vede il tir che sta arrivando".

Samuele Bersani.
Ormai merita a pieno titolo il ruolo di cantautore più incompreso di Italia: della sua canzone infatti non si è capita una parola una. Infatti ha subito conquistato il premio della critica. L'ermetismo paga sempre.

Noemi.
La nuova Gabriella Ferri. La nuova Fiorella Mannoia. La nuova Milva. A me ricorda un sacco Manuela Villa..

Chiara Civello.
Ma chi cazzo è?!?

Albano.
Non c'era quest'anno. Grazie a Dio.

Romina.
Non c'era quest'anno. Ma lei non c'era neanche quando cantava con Albano.

Matia Bazar.
Hanno cambiato così tante cantanti che gli rimaneva solo di provare con un Trans. Ed è subito Platinette. Nulla da fare: buttati fuori anche con la "Transtrovata"

Arisa.
Scema scema, l'ha messo in quel posto a tutti.

Loredana Bertè.
Mi è piaciuta molto quando ha suonato la chitarra duettando con Arisa.. Ah no, quello era Josè Feliciano..

Toto Cotugno.
Finalmente Toto torna e si piazza secondo al festival: la grande tradizione italiana torna a Sanremo.. Ah no, questo è per l'anno prossimo..

La sala stampa di Sanremo.
Giornalisti accreditati dei principali quotidiani nazionali tutti impegnati a conquistare un posto tra gli spalti del prossimo serale di Amici di Maria. Vietato nominarla invano..

Maria De Filippi.
Lei è in ogni dove. E' bellissima, preratissima, femminissima, intonatissima, ecc.. Ho paura, devo scriverlo, temo gambizzazioni  e telefonate anonime nella notte..

Nilla Pizzi
Non pervenuta. Ma guardando bene tra il pubblico giurerei di averla vista...




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